DIES NATALIS 2776 a.V.c.

Una macchina fotografica, un obiettivo e una batteria in tasca

È inutile negarlo, sono recidivo.
Amo la storia della mia città e amo la fotografia e, ogni volta che si presenta l’occasione, unisco queste due passioni.
Il 21 Aprile 2023 Roma ha compiuto 2776 anni.
Come ogni anno le celebrazioni hanno riportato la città indietro nel tempo. Tempo in cui l’Urbe era il centro del mondo.
E come ogni anno il Gruppo Storico Romano si è caricato l’onere e onore di organizzare l’evento.
Gruppo Storico Roma con il quale, nel 2013 è nata una collaborazione che ha portato la realizzazione delle opere fotografiche “DCCC Ab Urbe Condita” (ovvero 8 secoli dalla fondazione di Roma) e “La via Dolorosa” (Via Crucis).

Proprio una fotografia realizzata per l’opera DCCC Ab Urbe Condita è stata utilizzata come immagine simbolo dell’evento e questo, non può che avermi fatto piacere.

Le celebrazioni sono durate 4 giorni ma il mio reportage riguarda unicamente il giorno del corteo storico. Sono affascinato da questa imponente massa di rievocato che, con passione e sacrificio, riescono a riportare indietro la città ad un tempo lontano millenni. Rievocatori che giungono anche da molto lontano. Italia, Francia, Spagna, Ungheria, Regno Unito, Svizzera, Germania, Polonia, Slovacchia, Romania, Georgia, Repubblica Ceca, USA, Bulgaria, Austria e da… una galassia lontana lontana.

Ho fotografato tantissime volte il corteo storico. Ma ogni volta c’è qualcosa di nuovo da scoprire. Per l’occasione ho deciso di utilizzare una sola macchina fotografica e un solo obiettivo.
L’intenzione era quella di isolare i soggetti fotografati il più possibile dalle “modernità” dell’ambiente circostante. Compito impossibile da ottemperare pienamente ovviamente, ma con un po’ di attenzione anche nella scelta dell’attrezzatura e una leggera vignettatura in fase di post produzione, mi hanno portato ad avvicinarmi il più possibile al risultate che volevo ottenere.

Il Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR è l’ottica perfetta per raggiungere l’obiettivo. Un obiettivo molto controverso a leggere alcune recensioni scritte dagli “scienziati” del web. In realtà, se lo allontaniamo dalle tastiere e monitor, lo teniamo a debita distanza da librerie e soggetti fotografici indegni, e scattiamo “cum grano salis”, ovvero coscienti di come sfruttare le ottiche super luminose, il Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR per me rappresenta lo stato dell’arte delle ottiche prodotte dalla casa Giapponese.
Ovviamente bisogna sapere pregi e difetti di obiettivi cosi estremi. Per esempio, se pretendete di ottenere risultati apprezzabili in piena luce estiva, a tutta apertura, utilizzando l’otturatore elettronico a 1/32000, l’unico risulta che potrete ottenere è la consapevolezza che voi e le fotografia siete due realtà incompatibili.

Non trattandosi di un’ottica pensata appositamente per la fotografia “d’azione” la Fujifilm XH2s verrà in soccorso offrendo un autofocus sicuramente adeguato anche nelle situazioni fotografiche più complesse.
Con questa accoppiata ho realizzato matrimoni, cerimonie, servizi fotografi in sala posa e video ottenendo sempre i risultati che mi ero prefissato.
Lo ripeterò sempre, non guardate solo le fotografie al monitor ma stampate, poi stampate ed infine stampate. La vera e unica destinazione della Fotografia con la “F” maiuscola è la stampa.

Ma torniamo al Circo Massimo e le celebrazione per il Natale di Roma. È una domenica primaverile molto calda e sono felice di non essermi portato la borsa fotografica piena di attrezzatura. Una batteria in tasca di riserva, simulazione Acros in macchina per visualizzare in macchina già il bianco e nero, autofocus su AF-C e diaframmi impostati tra f1 e f2.
Non serve altro.

Auguri Roma.

Foto scattate in RAW e sviluppate con Adobe Lightroom Classic v. 12.3.